Con i restauri di recupero dell’abbazia ha restituito al complesso una completezza un po’ sospetta non meno pericolosa del fascino della rovina. Tuttavia ha bloccato l’effetto devastante che il gelo ha nelle pietre esposte alle intemperie. La scelta sarebbe oggi considerata contraria ai principi del restauro moderno che si limita a consolidare l’esistente e condanna l’integrazione delle parti mancanti. I restauro ha interessato dapprima la Chiesa e nel secondo dopoguerra l’intero convento.
1902 coro e transetto sud
1904 cappelle e transetto nord
1940 sala capitolare
1949 refettorio
1950 latrine e ufficio dell’abate
1956 alla Est e casa dell’abate
1959 chiostro
1961 cappella di San Michel
1964 scuderie
1965 ala ovest con magazzini e copertura della torre.
|